Il controllo di gestione è uno degli strumenti più strategici per guidare l’impresa verso risultati concreti. Eppure, molte aziende faticano a sfruttarne appieno il potenziale. Le ragioni? Obiettivi poco chiari, dati frammentati, report manuali e un distacco tra analisi e decisioni operative.
In qualità di società di consulenza specializzata in Business Intelligence, Sogesi affianca i dirigenti d’azienda per trasformare il controllo di gestione in una leva decisionale agile, predittiva e integrata.
Ecco 7 leve pratiche per migliorare subito il controllo di gestione grazie alla BI.
1. Definire obiettivi chiari e misurabili
Problema
Un controllo di gestione senza obiettivi precisi diventa un esercizio tecnico fine a sé stesso, disconnesso dalla strategia.
Soluzione
Stabilire obiettivi specifici, misurabili e coerenti con la direzione strategica dell’impresa. La Business Intelligence consente di monitorare l’avanzamento tramite dashboard dinamiche e report personalizzati, mantenendo il focus su ciò che davvero conta.
Esempio
Un'azienda del settore manifatturiero ha definito l’obiettivo di ridurre i costi di produzione del 5% in 12 mesi. Con l’ausilio di una dashboard BI, ha potuto tracciare in tempo reale i costi per linea di produzione, individuando inefficienze e intervenendo tempestivamente.
2. Identificare e monitorare i KPI più rilevanti
Problema
Un eccesso di indicatori, o l’utilizzo di metriche irrilevanti, genera confusione e dispersione.
Soluzione
Selezionare pochi KPI essenziali per ciascuna area chiave (es. redditività, efficienza operativa, liquidità). Con gli strumenti BI è possibile visualizzarli in tempo reale e confrontare in modo immediato i risultati attesi con quelli ottenuti, facilitando un controllo di gestione snello e mirato.
Esempio
Un’azienda commerciale ha identificato tre KPI chiave: margine operativo lordo, tempo medio di incasso e rotazione delle scorte. Grazie a un cruscotto BI interattivo, i manager di area visualizzano in pochi secondi l’andamento rispetto agli obiettivi mensili, senza ricorrere a fogli Excel complessi.
3. Integrare dati da fonti diverse per una visione unificata
Problema
La frammentazione dei dati in sistemi non comunicanti (ERP, CRM, contabilità, produzione) ostacola una visione d’insieme.
Soluzione
Sfruttare la BI per aggregare i dati provenienti da più fonti in un unico cruscotto aziendale. Questo migliora la coerenza dell’analisi, semplifica la lettura e favorisce decisioni più informate e tempestive.
Esempio
Un’impresa di servizi ha integrato in un’unica piattaforma BI i dati provenienti dal software gestionale, dal CRM e dalla contabilità. Il management ora può visualizzare in tempo reale l’andamento economico per cliente, confrontandolo con il tasso di soddisfazione e il valore generato nel tempo.
4. Automatizzare il reporting per ridurre errori e tempi morti
Problema
Report manuali, spesso soggetti a errori e aggiornati in ritardo, rallentano il ciclo decisionale.
Soluzione
Implementare sistemi di reporting automatico con aggiornamenti in tempo reale. Le soluzioni BI abilitano alert personalizzati, analisi interattive e un flusso continuo di informazioni affidabili, liberando tempo per l’analisi strategica.
Esempio
Una società nel settore logistico ha automatizzato il report settimanale dei costi per commessa, che prima richiedeva mezza giornata di lavoro da parte del controller. Ora i dati si aggiornano ogni mattina automaticamente, permettendo al management di intervenire subito in caso di sforamenti.
5. Collegare il controllo di gestione ai processi decisionali
Problema
Se confinato all’area amministrativa, il controllo di gestione perde impatto operativo.
Soluzione
Condividere le analisi con i responsabili di area e integrarle nei piani d’azione. La Business Intelligence facilita questa integrazione grazie a visualizzazioni intuitive, accessibili anche a chi non ha competenze tecniche, e aggiornamenti condivisibili in tempo reale.
Esempio
In una catena retail, i report di vendita e marginalità sono stati resi accessibili ai responsabili di punto vendita tramite una piattaforma BI cloud. Ogni store manager ora può verificare in autonomia le performance e adattare promozioni o ordini in base agli scostamenti.
6. Introdurre analisi predittive e simulazioni di scenario
Problema
Un controllo basato solo su dati passati è insufficiente per anticipare criticità o cogliere opportunità.
Soluzione
Utilizzare la BI per condurre simulazioni di scenario (what-if analysis), valutare l’impatto delle decisioni su budget, margini e cash flow, e rafforzare la pianificazione strategica.
Esempio
Un’azienda nel settore alimentare ha simulato l’effetto di un aumento del 15% dei costi delle materie prime sul margine operativo. Grazie alla BI, ha potuto valutare diverse contromisure (ritocco listini, ottimizzazione acquisti) e scegliere la più sostenibile prima che l’impatto si manifestasse a bilancio.
7. Formare le risorse interne alla cultura del dato
Problema
Senza competenze analitiche diffuse, il controllo di gestione rimane centralizzato e poco reattivo.
Soluzione
Investire nella formazione delle risorse su strumenti digitali, lettura dei KPI e interpretazione dei dati. Una BI progettata con attenzione all’usabilità riduce la barriera tecnica e promuove una cultura aziendale orientata alle evidenze.
Esempio
Dopo aver introdotto un sistema BI, un’impresa nel settore energia ha avviato un programma di formazione per i responsabili di funzione. Nel giro di tre mesi, sono raddoppiate le richieste di approfondimenti sui dati e sono emerse nuove proposte operative dai reparti, basate su insight concreti.
Il controllo di gestione può diventare un alleato strategico solo se supportato da una Business Intelligence moderna, integrata e accessibile. Con l’aiuto di Sogesi, le aziende possono trasformare i dati in insight, gli insight in decisioni, e le decisioni in risultati concreti.
Vuoi scoprire come applicare queste leve nella tua azienda?
Vuoi una consulenza personalizzata o una demo gratuita dei nostri strumenti BI?